2008/12/25

1968/12/25: Addio Luna, si ritorna a casa!

25 dicembre 1968: è Natale in tutto il mondo e mentre sulla Terra si recita l'invocazione di “pace agli uomini di buona volontà”, tre esseri umani dotati di grande coraggio e tenacia, a circa 380.000 km dal nostro pianeta, stanno circumnavigando per la decima e ultima volta la Luna. Al centro spaziale di Houston la mezzanotte del 24 dicembre è passata da un'ora, per l'equipaggio di Apollo 8 è giunto il momento di lasciare il paesaggio selenita e di puntare di nuovo verso la Terra.

Dopo l'euforia delle ore precedenti, a Terra e nello spazio sale di nuovo la tensione: l'accensione del potente razzo dell'Apollo deve avvenire mentre la capsula si trova dietro la Luna e quindi fuori dal collegamento radio con il nostro pianeta. Se il razzo non si accendesse, Borman, Lovell e Anders sarebbero condannati a morire in orbita lunare una volta esaurita la scorta di ossigeno a bordo.

"Sono i minuti più lunghi di tutta la mia vita", confessa Christopher Kraft, direttore di volo del centro di Houston. Ma come i precedenti, anche quei lunghi minuti trascorrono. La grande stazione di Honeysuckle Creek in Australia è la prima a captare il primo segnale dall'Apollo 8. E' la voce del pilota del Modulo di Comando (CSM) James Lovell che annuncia: " Houston, sappiate che Babbo Natale esiste davvero!". Il potente razzo, denominato SPS (Service Propulsion System), dal quale dipendeva la vita dei tre astronauti, ha funzionato alla perfezione e ora si ritorna a casa verso la madre Terra.

Alle 16:15 ora di Houston, le 22.15 italiane, Borman, Anders e Lovell riappaiono sui teleschermi di tutto il mondo: la nuova diretta TV mostra la vita di bordo dei tre astronauti, i primi a visitare con i propri occhi un nuovo mondo appartenente all'infinito Universo. È la quinta trasmissione televisiva in diretta degli astronauti di Apollo 8 di ritorno dalla Luna.